Due direttori sul podio

Questa sera al Conservatorio di Milano due affermati direttori d’orchestra, Antonio Pappano e Luigi Piovano, si cimentano in un duo pianoforte e violoncello. Mi piacerebbe conoscerne il comemai di questa interessante scelta e mi chiedo: cercheranno di dirigersi a vicenda?

Programma:

Robert Schumann
Adagio e Allegro op. 70

Johannes Brahms
Sonata per violoncello e pianoforte in mi min. op. 38

Serghei Rachmaninov
Vocalise

Dimitri Shostakovich
Sonata per violoncello e pianoforte in re min.op.40

Niente di nuovo, ma tutta roba bella.

Aggiornamento:

Antonio Pappano è stato inguardabile. E’ un continuo sbuffare, soffiare, sgranare gli occhi, allungare il mento, fare la boccuccia, inarcare le sopracciglia: uno spettacolo nello spettacolo. Immagino che a Santa Cecilia siano abituati, ma per me era la prima volta e ho passato tutto il concerto a evitare di guardarlo, senza riuscirci.

Luigi Piovano è stato sopraffatto. Dalla tensione, prima di tutto. Sembrava emozionato: è possibile? Non è mica un debuttante! Eppure, mi è sembrato teso, mai completamente a suo agio. Forse perché tra il pubblico c’era anche Rocco Filippini?
Anche musicalmente, il violoncello di Piovano è stato sopraffato dal pianoforte di Pappano, che l’ha coperto più volte, anche in passaggi chiave.

La mia impressione generale, da ignorante-non-addetto-ai-lavori, è che questa coppia necessiti più rodaggio.