Il nuovo sole è uguale al vecchio sole

Giovedì scorso il Sole 24Ore mi ha invitato all’anteprima del loro nuovo sito, che verrà presentato ufficialmente domani. Ne sono uscito abbastanza perplesso, perché ho visto solo una nuova interfaccia grafica. Per carità, una grafica molto più pulita e ordinata di quella attuale che in homepage usa millemila stili di testo diversi, ma la sostanza? Ricalca fedelmente la prima pagina del Sole 24Ore di carta.

Immagino quindi che le novità vere stiano nel backend del sito. Suppongo che il nuovo sito non sia più un sottoprodotto del giornale di carta, e che giri su una piattaforma (quale?) separata dal cms aziendale, più agile e flessibile. e che da domani in poi venga modificato molto più spesso.

Mi chiedo anche se cambia qualcosa nell’organizzazione aziendale. Il giornalista del Sole si occuperà anche di editing video? Se richiesto di inserire un link griderà allo scandalo? Sarà attivo su Twitter?

Insomma, Paola, where is the beef?

7 risposte a “Il nuovo sole è uguale al vecchio sole”

  1. Grazie Mago: “In Media / Communications, Day added new customers Skype in the U.K., Il Sole 24 in Italy, and BET and New York Media in the United States.” mi sembra una prova più che un indizio 🙂

  2. Buongiorno Gaspar e piacere di essere chiamata in causa.
    CQ5 di Day è uno dei sistemi di content management che utilizziamo, in particolare per alcune aree del sito di recente introduzione. Utilizziamo anche uno dei sistemi editoriali più diffusi nel mondo dei siti di informazione e una piattaforma di blogging.
    Ovviamente ci faranno piacere i tuoi commenti su architettura, organizzazione dei contenuti e strumenti a disposizione dei lettori non appena avrai avuto il tempo di navigare un po’ nel sito. I commenti sul contenuto editoriale saremo lieti di passarli alla Redazione.
    Quanto a Twitter, credo di poter dire che siamo la testata italiana che ha più giornalisti attivi su Twitter, a partire dal direttore (Riotta), due caporedattori centrali (Massimo Esposti ed Enrico Brivio), il caporedattore responsabile del sito (Daniele Bellasio), l’art director del quotidiano (Francesco Narracci) più gli eccellenti designer Adriano Attus e Francesco Franchi, i responsabili di settore Paola Bottelli, Luca De Biase ed Evelina Marchesini, e i giornalisti Rosanna Santonocito, Luca Salvioli, Serena Danna, Riccardo Barlaam, Monica D’Ascenzo e Daniele Lepido, oltre che i giornalisti di Radio24 Luca Tremolada e Gianluca Nicoletti, e magari in radio ce ne sono altri ancora che non so.
    Grazie e ciao.
    Paola Bonomo

  3. A mio modesto parere, se hanno regalato un netbook ai loro clienti importanti hanno fatto benissimo. Magari è un segno di crisi che non abbiano potuto regalare un iPad.

  4. whatever, è bello vedere il web preso seriamente, ciò che auspicabile è che il nuovo sito non termini con il rilascio big bang ma rimanga un laboratorio permanente – in ottica agile se mi si consente il termine – e sempre aperto alla conversazione con i suoi utenti, fino all’ideale di diventare esso stesso il CMS, anzi una piattaforma di contenuti con API nella stessa direzione in cui si sta muovendo The Guardian, magari con pricing in relazione a qualità del servizio, possibilità di ricerca e integrazione…

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